mercoledì 22 aprile 2009

L'Ultima Poesia

L’ultima poesia
È come un bambino che muore.
Tanti, troppi
Sono i giorni che lo separano
Dal proprio naturale destino,
Ma ora non c’è più,
Giace riverso con lo sguardo fisso,
mentre la disperazione dell’amore
Piange intorno a lui.

L’ultima poesia
È come un lungo viaggio che termina
All’improvviso.
Ricordi, speranze,
Pericoli, risate,
Tanto ha dato quella strada,
Ma ora che la destinazione è raggiunta
Tutto è ormai nello splendore triste
Del passato.
E non tornerà mai più.

L’ultima poesia
Può parlare di vita,
Può parlare di morte.

L’ultima poesia
È ciò che rimane all’uomo
Dopo che il vaso di Pandora
Ha perduto la speranza
E lasciato nell’oblio della mente
Il nostro futuro.
Liberi di respirare,
Liberi di cambiare,
Liberi di ucciderci
Con le nostre stesse mani.

L’ultima poesia
Cala il sipario
E spegne le luci.
Brucia i mari
E gela il cielo,
Rende un inferno
La dimora degli angeli
E addolcisce lo spirito
Dei demoni.

Tutto termina
Con l’ultima poesia.

Flavio Coraglia

Tratto da "Let's Go Boy!" di Flavio Coraglia

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