giovedì 8 settembre 2011

ROSSO PIACERE

Infine è tutto così strano.
Cerchi risposte
In bicchieri muti
Colmi di rossi sapori,
Ma non trovi le risposte,
Perchè sai che loro
Sono dentro te.
Nell'angolo remoto
Di te stesso
Tu hai tutte le risposte,
Ma il coraggio
Di tirarle fuori,
Ragazzo,
Quello dov'è?

Hai voglia di esplodere
E portare con te
Il mondo intero.
Ma ora
Quello che conta
È in quel bicchiere
Di rosso piacere.
E nulla potrà
Darti di più.
Rosso piacere
Di una vita
Che non sai davvero
Cosa voglia.
O forse si.
Ma non importa.
Ora è solo
Rosso piacere.

Flavio Coraglia

domenica 4 settembre 2011

RACCOLTE COMPLETE

Ecco i link per leggere alcune delle raccolte di testi da me completate fino ad oggi:



Flavio

DIGRESSIONI MENTALI

E' online DIGRESSIONI MENTALI.

La raccolta include tutti i testi realizzati nel 2011 e non ha un percorso logico, ma un incrocio di pensieri e riflessioni.
Anticipa la pubblicazione delle vecchie raccolte da me realizzate negli anni.

Flavio Coraglia

sabato 20 agosto 2011

STASERA TI VOGLIO BENE, ZENA

Questa sera ti voglio bene,
Cara Zena.
Sarà il malto del Tenente
O il filosofo pugliese,
Sarà la sera,
Le luci, le voci.
Sarà il rumore del mare
Che colpisce la spiaggia inquinata.
Sarà che ho bisogno
Di esser solo,
Qui, adesso.
Come ora.
Sarà, ma stasera
Ti voglio bene, Zena.
Creatura immonda,
Allo stesso tempo soave.
Ti voglio bene, Zena.
Perchè in fondo sei come me:
Dannatamente complicata,
Unica in te stessa,
Incapace di farti comprendere,
Ipocrita al punto
Che nemmeno tu
Sai chi sei.
Dannata Zena,
Stasera siamo
Una cosa sola.
E mai mi è parsa
Così vicina la verità

Flavio Coraglia

venerdì 19 agosto 2011

TRAMONTO TRICOLORE

Mi chiedo come fai,
Italia mia,
Ad essere così vuota,
Così debole,
Così stolta.
Dove sono
I tuoi giorni di gloria,
Le tue guerre
Nel nome della Vittoria?
Dov'è andato
Il tuo coraggio,
Il tuo furore,
Dettato dal bisogno
Di Giustizia?
Che cosa resta di te,
Piccola Italia,
Mentre stai
Ad osservare inerme
Il tramonto della tua
Millenaria Storia?
Nulla è la risposta.
Nulla è ciò che sei.

Flavio Coraglia

sabato 4 giugno 2011

APOCALISSE

La montagna e il mare
Conoscono il mondo
Infinite volte meglio
Del più vecchio
Degli uomini.
Eppure milioni
Di esseri umani
Son convinti
Di poter far crollare
Le montagne
Ed inquinare
Le acque
Nel nome di loro stessi.

Bruceranno le foreste,
Saranno invase le terre
Dalle onde immense.
Il fuoco brucerà
Le città, la civiltà.
La terra inghiottirà
Chi cercherà la fuga.
La natura riderà
Della vendetta inflitta
A questo malanno
Chiamato Uomo.

Flavio Coraglia

mercoledì 1 giugno 2011

PER CHI È CAPACE DI INDIGNARSI ANCORA

Il coraggio di quei ragazzi
Che li fa scendere in piazza
Per dar voce al pensiero.
C'è chi li chiama pazzi,
Chi li esalta come eroi.
C'è chi, come voi,
Vuole spegnere le loro voci.
C'è chi, come noi,
Li ascolterebbe per sempre.
Sangue sui manganelli
Dei potenti,
Ferite aperte
Ed occhi pesti,
Sempre uniti e fieri,
Siete voi.
Indignati come
Dovremmo esserlo noi.
Sotto i colpi del bastone
Non vi spezzate mai,
Urlate, piangete
Ma resistete.
Generazione indignata
Che ha deciso
Di alzare la testa,
Urlare la rabbia.
Sperando che
Il mondo
Non chiuda gli occhi,
Non si tappi le orecchie.
Indignati,
Nelle strade,
Nelle piazze,
Soprattutto nei cuori.
Indignati per un futuro
Deciso da chi
Futuro più non ha.
Cercare la speranza
Nel marcio
Di questa società,
Che è diventata un cancro
Capace di addormentare
Tutti noi.
Ora, grazie a voi,
Possiamo vivere ancora.
Possiamo indignarci ancora.
E cambiare ancora.

Flavio Coraglia


Dedicata agli Indignados spagnoli e a tutti quei ragazzi che portano in piazza i loro ideali, senza violenza, ma con la forza di chi ha il coraggio di esprimere il proprio pensiero. Grazie a tutti voi.

martedì 31 maggio 2011

VOLA LA FANTASIA

Vola la fantasia,
Senza una meta,
Senza un perché.
Vola la fantasia,
Attraversa confini
Ignoti alla realtà,
Anche a noi.
Vola la fantasia,
Non è dato sapere dove,
Dobbiamo solo seguirla,
Volare con lei,
Senza chiederci nulla,
Senza chiedere nulla.
Chiudere gli occhi,
Volare lontano,
Essere felici
Anche solo un istante.

Flavio Coraglia

lunedì 30 maggio 2011

I GIUSTI PASSI

Il pensiero che vola
A quello che sarei
Se non avessi scelto
Questa via.
Il pensiero vola
all'inferno che vivrei
Se non fossi fuggito
Da ogni lei,
Prima di incontrare te.
Giornate senza senso,
Susseguirsi di minuti
Che lenti sarebbero trascorsi
Fino alla fine del mio tempo.
Ancora e sempre
Non rimpiango scelta alcuna,
Perchè ogni passo
Mi ha portato
Ad essere ciò che sono,
Ad avere al mio fianco
Il meglio che possa
Ardentemente desiderare.
Fuggito dall'Inferno
Dipinto di Paradiso,
Ho trovato il Giardino
Con l'angelo più bello.
Respiro d'Amore,
Fuoco ardente di Passione,
Spirito di Vita.
Sconfitta del dolore.
Per sempre tuo,
Per sempre mia.
Un legame senza fine,
Oltre la luce
Dell'ultima aurora,
Ho la forza
Per non temere il buio
Dell'ultimo tramonto.

Flavio Coraglia

NOTTURNO DI ZENA

Stuprata dalla violenza
Di chi ti invade,
Offesa dall'indifferenza
Dei tuoi figli,
Deturpata nel tuo splendore,
Immondizia e topi,
Odore di urina
Nella storia dei tuoi vicoli.
Chi ti ama
Altro non può fare
Che chiamare il tuo nome
E vederti morire.
Zena.

Flavio Coraglia