lunedì 30 maggio 2011

NOTTURNO DI ZENA

Stuprata dalla violenza
Di chi ti invade,
Offesa dall'indifferenza
Dei tuoi figli,
Deturpata nel tuo splendore,
Immondizia e topi,
Odore di urina
Nella storia dei tuoi vicoli.
Chi ti ama
Altro non può fare
Che chiamare il tuo nome
E vederti morire.
Zena.

Flavio Coraglia

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