sabato 20 agosto 2011

STASERA TI VOGLIO BENE, ZENA

Questa sera ti voglio bene,
Cara Zena.
Sarà il malto del Tenente
O il filosofo pugliese,
Sarà la sera,
Le luci, le voci.
Sarà il rumore del mare
Che colpisce la spiaggia inquinata.
Sarà che ho bisogno
Di esser solo,
Qui, adesso.
Come ora.
Sarà, ma stasera
Ti voglio bene, Zena.
Creatura immonda,
Allo stesso tempo soave.
Ti voglio bene, Zena.
Perchè in fondo sei come me:
Dannatamente complicata,
Unica in te stessa,
Incapace di farti comprendere,
Ipocrita al punto
Che nemmeno tu
Sai chi sei.
Dannata Zena,
Stasera siamo
Una cosa sola.
E mai mi è parsa
Così vicina la verità

Flavio Coraglia

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