Amica mia,
Quanto è grande il mondo
Ed oscuro il futuro
Che andiamo percorrendo.
Ogni alba sembra l’ultima
Della nostra misera esistenza
Ed a volte dispiace
Che così non sia.
Quanti dolori abbiamo sopportato,
Quanti ancora ce ne aspettano.
Ma a chi importa del nostro male?
Siamo soli ecco la verità,
Nessuno può guidare i nostri passi
Perché per coprirsi dal male
Le nostre guide
Non esiterebbero a farci cadere
In un baratro di distruzione.
Siamo soli,
Ecco la verità,
Mia dolce compagna di viaggio.
Il sentiero
È già stato calpestato,
Ma le impronte lasciate
Da chi prima di noi è caduto,Sono scomparse
Senza lasciar traccia,
Abbandonando le nostre speranze
All’oblio del mistero.
Nessuno può aiutarci,
Ma dammi la mano
E ti indicherò la via
Che io stesso percorrerò
E se cadremo,
Allora sarà insieme.
Perché anche all’inferno,
Con te accanto,
Riuscirei a non bruciare
Nella mia stessa disperazione.
Era del Nulla,
Restituisci la mia forza,
Il mio sangue e,
Con esso,
Il mio potere.
Flavio Coraglia
Tratto da "Libro dei Pensieri 2005" di Flavio Coraglia
mercoledì 22 aprile 2009
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