Il coraggio di quei ragazzi
Che li fa scendere in piazza
Per dar voce al pensiero.
C'è chi li chiama pazzi,
Chi li esalta come eroi.
C'è chi, come voi,
Vuole spegnere le loro voci.
C'è chi, come noi,
Li ascolterebbe per sempre.
Sangue sui manganelli
Dei potenti,
Ferite aperte
Ed occhi pesti,
Sempre uniti e fieri,
Siete voi.
Indignati come
Dovremmo esserlo noi.
Sotto i colpi del bastone
Non vi spezzate mai,
Urlate, piangete
Ma resistete.
Generazione indignata
Che ha deciso
Di alzare la testa,
Urlare la rabbia.
Sperando che
Il mondo
Non chiuda gli occhi,
Non si tappi le orecchie.
Indignati,
Nelle strade,
Nelle piazze,
Soprattutto nei cuori.
Indignati per un futuro
Deciso da chi
Futuro più non ha.
Cercare la speranza
Nel marcio
Di questa società,
Che è diventata un cancro
Capace di addormentare
Tutti noi.
Ora, grazie a voi,
Possiamo vivere ancora.
Possiamo indignarci ancora.
E cambiare ancora.
Flavio Coraglia
Dedicata agli Indignados spagnoli e a tutti quei ragazzi che portano in piazza i loro ideali, senza violenza, ma con la forza di chi ha il coraggio di esprimere il proprio pensiero. Grazie a tutti voi.